Sempre morenti

Lo spettacolo per quattro danzatori Queer esplora temi di resistenza, resilienza e identità attraverso la coreografia, utilizzando lo step come simbolo di elevazione e lotta. Radicato in un'estetica minimalista e movimenti ispirati alla gravità, l'opera enfatizza la vulnerabilità e la forza del corpo Queer maschile, proponendo una drammaturgia visivamente e fisicamente intensa. Si ispira alla figura di Pier Paolo Pasolini, il cui vissuto e morte drammatica fungono da lente interpretativa per riflettere su oppressione e autenticità. La creazione combina movimento, luci e suoni per creare una narrazione poetica e politica, affrontando questioni di libertà, omofobia e lotta collettiva.

Con una forte componente interdisciplinare, il lavoro integra costumi testurizzati e superfici riflettenti, un'illuminazione dinamica e musica elettronica originale composta da Emanuele Piras. Questi elementi convergono in uno spazio immersivo che invita il pubblico a riflettere sul potere trasformativo del corpo e dell'espressione artistica. Lo spettacolo si sviluppa come una metafora dell'esperienza Queer, rievocando le tensioni tra caduta e resilienza e ponendo al centro il corpo come veicolo di cambiamento. La ripetizione, la fatica e la spinta verso l’elevazione diventano simboli della lotta per affermare la propria identità in un mondo ostile.

Cast

Coreografia e concept Tommaso Petrolo

Drammaturgia TBA

Danzatori TBA

Musica TBA

Una produzione PROTEO

Tour

6 settembre 2025 Teatro di Capomandro - Calcata (VT) COORDINATE Festival

7 febbraio 2026 Spazio Rossellini - Roma - Premiére